venerdì 31 luglio 2009

dak thok cham

Arrivati ieri mattina a Leh dopo il lungo viaggio dall`Italia ci siamo presi un primo giorno di completo riposo nell'oasi fiorita dell'albergo che ci ospita. chi più chi meno tutti abbiamo risentito del brusco cambio di altitudine, visto che siamo arrivati a 3500 metri in aereo. Questo non ci ha però fermati dall'assistere al cham del monastero di Dak Thok.
Cham indica l'insieme delle danze rituali sacre che vengono eseguite dai monaci per ricordare un particolare evento religioso... in questo caso l'anniversario della nascita di Padmasambhava, il grande maestro indiano che ha diffuso il buddhismo in Ladakh e in Tibet.
Le danze sono molto scenografiche: al suono delle enormi trombe tibetane, tamburi, piatti e con il sottofondo di mantra, i monaci impersonano il guru nelle sue diverse manifestazioni indossando enormi maschere, alcune veramente terrificanti, e coloratissimi costumi.
Uno spettacolo nello spettacolo è quello del variegato pubblico.. turisti forniti di macchine fotografiche, videocamere... anziani ladakhi che sgranano mormorando i rosari o girano i mulini di preghiera, famiglie che chiaccherano e fanno uno spuntino, bambini che giocano..

1 commento:

  1. Uè, ma che descrizione fai??
    Chi è stato male?
    Chi non ha risentito dell'altitudine?
    Noi vogliamo sapere tutto di tutti!

    Ciao,
    Arturo

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